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Dal primo anno in cui voyagerlab ha iniziato a lavorare sul riciclaggio in arte, con la mostra Progetto Voyager (2002), la ricerca si è allargata: il concetto di riutilizzo, con tutto il carico di emozioni ed affetti che porta con sè, si è insinuato in altri campi e ramificato nel territorio.
Così il recupero è rimasto in nuce, come nucleo degli interventi che da esso nascono, e che ne conservano traccia pur muovendosi tra altre questioni: la geopsicologia come politica del corpo e delle sue coordinate e percezioni spaziali nel 2003 con Contro la linea retta (Massimo Cartaginese) e Artista viaggiatore (Oskar Barrile); il coinvolgimento sociale, in forma di laboratori didattici e arte pubblica nel 2004_06 con l'intervento Geopuzzle (Massimo Cartaginese / Silvia Paoletti); Paesaggi interrotti (Massimo Cartaginese / Silvia Paoletti) del 2009, che recupera l'uso del provebio -nell'accezione di luogo comune- per affrontare il tema delle alterazioni morfologiche subite dal territorio.
Ultimo in ordine di tempo, Lapidario (Massimo Cartaginese / Oskar Barrile) che entra in rapporto con la narrazione storia locale. 
Il viaggio continua.

Oskar Barrile
raimbarr1@virgilio.it
www.oskarbarrile.net

Massimo Cartaginese
massimo@befree.it
http://beuysboys.blogspot.it/

Bruno Mangiaterra
bru.pao@tiscali.it

Silvia Paoletti
pao.silvia@gmail.com
www.silviapaoletti.eu


crediti:
Regione Marche (Assessorato all'Ambiente)

Provincia di Ancona (Assessorato alla Cultura / Assessorato all'Ambiente)

Comune di Ancona

City of Split

Parco Regionale del Conero

ARCI  Ancona

HULU Split

AnconaAmbiente

Portonovo srl

Ecoser

Bitlosophy.org


photo:
Oskar Barrile / Raffaella Frisoli / Sergio Marcelli

voyagerlab ringrazia Carlo Maria Pesaresi per il suo lavoro e sostegno incondizionato.